Collaborare e coordinare

Collaborare per pianificare e coordinare i cambiamenti

L’evoluzione tecnologica, la liberalizzazione e la soppressione dei sussidi statali ha portato e porta a notevoli cambiamenti nel sistema dei trasporti ferroviari. Questa fase di cambiamenti porta con se squilibri, come la perdita di posti di lavoro, la soppressione di prestazioni e di offerte.

Una parte dei disagi è dovuta al fatto che i diversi attori sono costretti a prendere decisioni senza potersi coordinare con gli altri.

Nell’informatica, dove i cambiamenti sono costanti, si è dimostrato vincente il modello collaborativo. Fino a una decina di anni fa i diversi produttori operavano in modo distaccato, senza parlarsi. Oggi, tutti i grandi gruppi informatici, acerrimi concorrenti e con interessi contrastanti, collaborano intensamente a dei progetti comuni. Il cambiamento è stato reso possibile grazie alla creazione di organizzazioni indipendenti (associazioni, fondazioni) che garantiscono la gestione neutrale dei progetti.

Le ditte, grazie a queste entità intermedie, possono interagire senza svelare segreti commerciali, contribuendo sia finanziariamente sia tecnologicamente, cioè facendo lavorare il proprio personale o mettendo a disposizione i frutti delle proprie ricerche. Unendo le forze riescono ad evolvere più velocemente e con costi più contenuti.

Quello dei trasporti è un sistema formato da una molteplicità di ditte e componenti. L’introduzione di tecnologie in modo coordinato può portare vantaggi notevoli per tutti e per il sistema nel suo complesso. L’affrontare i problemi in modo collaborativo e da un punto di vista tecnico può permettere di risolvere molte tensioni che si creano sul mercato del lavoro. Si necessita però per questo di una struttura che sia neutrale e che metta a disposizione dei servizi di pianificazione e coordinamento.

RailValley propone:

RailValley si propone, come avviene nell’ambito informatico, di fungere da struttura neutrale che consente ai diversi attori del sistema dei trasporti (ditte, ente pubblico, sindacati, centri di ricerca, istituti di formazione, clienti, proprietari di infrastrutture e di materiale rotabile), che hanno interessi divergenti o sono concorrenti, di collaborare a studi, sviluppi, piani e progetti di interesse comune.