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Spostare i negozi in stazione a Lugano?

L’art. 27 cap. 1 ter. della legge federale sul lavoro permette alle aziende di vendita e di prestazioni di servizio,  situate in stazioni ferroviarie principali, di occupare personale la domenica. Questa norma, approvata nel 2005 dal popolo svizzero, permette di creare un’offerta di negozi e servizi di tutti i generi, aperti anche la sera e i giorni festivi. La stazione / centro di servizi è un concetto molto moderno che ha diversi vantaggi. Le persone hanno a disposizione un’offerta nel luogo centrale dell’agglomerato, servito al meglio dai mezzi pubblici e dove già transitano ogni giorno tante persone. Nella vita di oggi è importante poter disporre a tutte le ore di un’offerta variegata di negozi e servizi. Centralizzando l’offerta nelle stazioni, le città diventano più attrattive e si evita l’uso dell’auto. L’apertura domenicale, come dimostra l’esperienza del Fox Town, è una miniera d’oro e un importante motore turistico. Nonostante sia trascorso parecchio tempo, in Ticino, contrariamente alle più importanti città svizzere, non si è ancora approfittato dell’interessantissima possibilità offerta dalla legislazione federale.  Il futuro economico e turistico del Cantone e un gran numero di posti di lavoro, sono rimasti appesi all’esile filo di una soluzione non conforme alla legge. Di certo almeno a Lugano le potenzialità non mancano. Contrariamente a tutte le stazioni, che sono chiuse nella città, chi arriva a Lugano si trova di fronte a un magnifico panorama di montagne e lago. Sulla linea Brindisi / Amburgo non vi è una stazione ferroviaria di bellezza paragonabile a quella di Lugano. Con un concetto architettonico di alto livello studiato per valorizzare l’insieme, quella di Lugano potrebbe diventare in assoluto la stazione più bella della Svizzera, una delle più belle d’Europa e del mondo. Un’attrazione, collocata sulla più importante via di transito nord/sud del continente, che nessun turista vorrebbe perdersi. RailValley nel 2010 ha presentato uno studio, intitolato “Lugano: la terrazza sul lago” contenente un’analisi dei potenziali (disponibile sul sito www.railvalley.org). Le valutazioni non lasciano dubbi sul fatto che la stazione di Lugano può diventare un successo e un motore economico e turistico per tutta la regione dei Laghi. Sopra i binari a nord della stazione si potrebbe costruire un centro servizi. Le costruzioni esistenti ora, si trovano a un livello più alto, quindi con la copertura dei binari si recupererebbe prezioso terreno “inutilizzato”, togliendo i rumori e rivalutando il paesaggio. Mettendo il traffico automobilistico (via Maraini) in sotterranea e spostando la stazione FLP su via Basilea, resterebbe libero tutto il fronte verso il lago. Su questa parte, sotto il livello del piazzale, si potrebbe ricavare un gran numero di spazi per ristornati, alberghi e altri servizi turistici. La stazione si troverebbe con una grandiosa terrazza pedonale e con una veduta spettacolare. Scendere dal treno a Lugano sarebbe un’emozione incredibile. Nello studio si è anche ipotizzato l’insediamento in stazione di un campus universitario con un centro sportivo indoor di alto livello, da insediare sotto la copertura a parco della trincea ferroviaria. Le FFS prevedono, con la messa in funzione di Alptransit, un aumento del traffico passeggeri di oltre il 100%. la Redditività degli investimenti, grazie all’apertura festiva, appare assicurata.

Domenico Zucchetti
Vice presidente associazione RailValley