Documento:Sviluppo delle infrastrutture ferroviarie al Sud delle Alpi
Con la messa in opera della galleria del S. Gottardo, del Monte Ceneri e di altri interventi infrastrutturali, tra pochi anni verrà ampliata di molto l’offerta ferroviaria sia per il traffico merci che passeggeri. Sono inoltre già previste o in fase di studio una serie di altre misure di potenziamento dell’offerta ferroviaria.
Con questo documento RailValley intende dare una panoramica delle diverse opere e al contempo segnalare la possibilità di raggiungere risultati ancora migliori, usando meglio l’infrastruttura esistente.
Secondo l'Ufficio federale di statistica un viaggio su otto con un'automobile finisce dopo un chilometro, il 30% dei viaggi non sono più lunghi di 3 km e solo un terzo supera i 10 km. Per fare in modo che si usi maggiormente il mezzo pubblico, bisogna ampliare l’offerta sulle corte distanze, facendo capo alle infrastrutture già esistenti.
RailValley presenta alcune proposte infrastrutturali che potrebbero dare un contributo al decongestionamento quotidiano delle strade ticinesi ed evitare un ulteriore spopolamento delle valli. Le proposte si basano in gran parte sull’utilizzo migliore della rete ferroviaria esistente e sull’effetto sinergia delle diverse misure. Con interventi che non incidono molto sull’ambiente e con investimenti limitati si riuscirebbe, in tempi brevi, ad ampliare l’offerta di trasporto di passeggeri e di merci. Il documento contiene anche un’ipotesi di nuova linea fra Mesolcina e Valtellina che potrebbe servire sia ai bisogni del traffico locale sia per il traffico merci di transito in direzione di Bergamo e Trieste.
La realizzazione delle proposte di RailValley permetterebbe di rinunciare alla costruzione di altre infrastrutture già pianificate e complessivamente risulterebbero costi minori.