Il traffico in zona Manno, Bioggio è sistematicamente bloccato. Il problema è in parte conseguenza di una pianificazione che ha spostato i problemi del traffico dal polo cittadino verso l’esterno e che non ha riconosciuto che il Vedeggio è un comparto con dinamiche indipendenti.
Purtroppo nella nuova pianificazione dell’agglomerato del Luganese di terza generazione (PAL-3) questa impostazione è stata mantenuta e addirittura accentuata. Il PAL-3 è appena stato trasmesso per approvazione al Dipartimento del Territorio. Se non ci saranno miglioramenti il traffico peggiorerà proprio nel collo di bottiglia di Bioggio-Manno.
A Bioggio, in prossimità della rotonda, è previsto un nuovo Park & Ride per servire chi si reca in centro Lugano. L’autosilo doveva essere collegato direttamente all’autostrada, ma lo svincolo non si farà. Ci sarà quindi un aumento di traffico, sullo svicolo di Manno e sulla rotonda di Bioggio, dovuto agli automobilisti che faranno uso del Park & Ride.
Grazie a una nuova linea del tram Bioggio-Lamone, la FLP doveva essere integrata con la ferrovia del Vedeggio. Per motivi tecnici e finanziari, la prevista linea non arriverà a Lamone, ma si fermerà a Manno-Suglio. Non ci sarà a Lamone la connessione fra tram, ferrovia e autopostali che, nel progetto originale, era uno dei perni dell’offerta di trasporto pubblico del Vedeggio e dell’alto Malcantone. (Vedi documento Infrastrutture ferroviarie al Sud delle Alpi)
La valle del Vedeggio, per i trasporti pubblici, continuerà ad essere tagliata in due. Le fermate delle autopostali saranno in parte spostate su Manno, con costi supplementari e ritardi che sono facilmente immaginabili. L’imbuto della strada cantonale Agno–Manno continuerà così a restare l’unica via di collegamento fra il basso Vedeggio e il resto della valle. Sfruttando la linea merci di Manno-Taverne si potrebbe creare una metropolitana del Malcantone-Vedeggio. Sulla tratta Ponte Tresa – Rivera le persone avrebbero un’alternativa di trasporto molto veloce e funzionale. Un gran numero di persone potrebbe così fare a meno dell’automobile e la circolazione sulla tratta Agno-Lamone si ridurrebbe e diventerebbe più fluida. Un domani, l’attrattività di questa linea potrà poi essere aumentata di molto, grazie a navette a guida automatica per il tragitto casa–stazione, stazione-lavoro. Queste soluzioni, che sono già in fase avanzata di test in molte località, sono particolarmente adatte alla conformazione del nostro territorio e sono di certo una soluzione migliore rispetto ai Park & Ride proposti.
Il PAL3 tenta di realizzare dei piccoli pezzi, di un progetto vecchio di 40 anni. Non tiene conto dei mutamenti intervenuti e non guarda neppure avanti. Se il Dipartimento non riuscirà ad apportare miglioramenti, centinaia di milioni di tasse dei cittadini ticinesi andranno sprecati in opere che aumenteranno i congestionamenti stradali e faranno restare la mobilità del Vedeggio al PAL-O per i decenni a venire.